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Luoghi di culto, Santa Lucia alle Malve.

Matera è nota anche per le sue chiese rupestri e i suoi luoghi di culto. Santa Lucia alle Malve è uno splendido insediamento femminile benedettino.

Il complesso di Santa Lucia alle Malve fu realizzato nel IX secolo per accogliere il primo insediamento monastico femminile dell’Ordine benedettino che, fino al secolo scorso, ha rappresentato una presenza religiosa molto importante, intrecciando la propria storia con lo sviluppo sociale e urbano della città di Matera.

Il complesso monastico localizzato nel rione Malve è stato completamente ricavato attraverso lo scavo del blocco calcareo; la facciata si sviluppa lungo la parete rocciosa e presenta pochi elementi in muratura, frutto di interventi successivi. Anche gli ingressi sono stati ricavati nella roccia e attraverso di essi si accede agli spazi che costituivano la chiesa e il monastero.
Sulla facciata sono scolpiti un calice contenente i due occhi della Santa, simboli che identificano in maniera univoca questo luogo come dedicato al culto della protettrice della vista.

L’interno è composto da 3 navate distinte e suddivise da colonne ricavate dallo scavo; la volta è piatta con piccole cupole intervallate da croci latine. La struttura interna si presenta enormemente modificata rispetto a quella originaria; nel corso degli anni due delle navate sono state utilizzate in svariati modi mentre la sola navata di destra ha mantenuto la sua funzione originaria di luogo di culto.
Questi interventi non hanno eliminato tutti i segni del passato; notevoli sono gli affreschi realizzati in epoche differenti.

Il complesso monastico è stato abitato fino al 1283 anno in cui le monache si trasferirono nel nuovo monastero.
Quest’area ha un’ulteriore importanza per la ricostruzione delle fasi storiche della città, lavori di indagine archeologica hanno portato alla luce sul piano sovrastante, una necropoli che viene fatta risalire ad un periodo compreso tra l’VIII e l’XI secolo, nota come ‘cimitero barbarico’.

Per tutte le informazioni: www.visitmatera.com

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